Il Torneo
L’Aon Open Challenger Memorial Giorgio Messina con un Total Financial Commitment (montepremi + iscrizione) di 185mila Dollari ormai da tempo rappresenta il secondo torneo di tennis più importante d’Italia dopo gli Internazionali di Roma del Foro Italico. È stato uno straordinario crescendo in questi anni. Dal 2003 ha aumentato sempre di più il livello dello spettacolo, facendo da vetrina a tutti gli azzurri di Coppa Davis fino ad alcuni straordinari interpreti del tennis mondiale che a Genova hanno iniziato a vincere e non si sono più fermati come Stefanos Tsitsipas e Matteo Berrettini da diverso tempo tra i big del ranking mondiale. Il salto di qualità conosciuto dal Challenger di Valletta Cambiaso, fin dalla prima edizione del Memorial Messina, è sicuramente dovuto all’impegno del Main Sponsor AON, multinazionale leader nel settore assicurativo e riassicurativo, e già sponsor del Manchester United, e della famiglia Messina, che ha voluto onorare la passione dell’indimenticato Giorgio, apprezzato imprenditore e dirigente sportivo, Presidente del TC Genova dal 1986 al 2008 e Presidente del Comitato regionale ligure della FIT dal 1982 al 1986. Nel 2009 infatti il torneo di Genova diventa Aon Open Challenger Memorial Giorgio Messina e celebra quest’anno la sua diciannovesima di una straordinaria avventura iniziata nel 2003. L’incremento del montepremi dai 30.000 euro del 2008 ai 100.000 dollari del 2009 ha favorito l’ulteriore crescita di una manifestazione storicamente assai gradita dai giocatori, soprattutto dagli specialisti della terra battuta. Un esempio? Nel 2010 il pubblico del centrale Beppe Croce ammirò le semifinali incrociate fra Potito Starace e Simone Bolelli e fra Fabio Fognini e Andreas Seppi, i migliori tennisti italiani del momento. La finale vinta nel 2012 da Albert Montanes in un derby tutto iberico contro Tommy Robredo, ex numero 5 del mondo, rappresenta un altro fiore all’occhiello del nostro Challenger. Ancora una vittoria straniera nell’edizione del 2013, quando il tedesco con sangue giamaicano nelle vene Dustin Brown vinse contro Filippo Volandri davanti a oltre 2500 persone che affollavano il Beppe Croce di Valletta Cambiaso. Nel 2014 è stato invece lo spagnolo Albert Ramos a mettere le mani sul trofeo, dopo la vittoria nell’atto finale sul croato Mate Delic. E proprio nel 2014 il nostro torneo fu premiato come BEST CHALLENGER IN THE WORLD (mentre nel 2018 e 2019 ha vinto quello di miglior Challenger Italiano). Anche nel 2015 non ha deluso le aspettative degli appassionati di tennis con la vittoria di Nicolas Almagro che nel 2016 arriverà ancora in finale contro il polacco Jerzy Janowicz. Proprio Janowicz iscriverà, in occasione della quattordicesima edizione del torneo, il proprio nome nell’albo d’oro, battendo in due set (7-6/6-4) Almagro. Nel 2017 una finale entusiasmante vede il trionfo di un giovanissimo Stefanos Tsitsipas, greco, classe 1998, che batte in finale, davanti ad un folto pubblico, lo spagnolo Guillermo Garcia-Lopez. Nel 2018 protagonista Lorenzo Sonego: è lui il vincitore della sedicesima edizione dell’Aon Open Challenger – Memorial Giorgio Messina. Ed è ancora il piemontese a fare il bis nel 2019 in una finale epica al cospetto dell’emergente spagnolo Alejandro Davidovich Fokina. Poi lo stop di due anni a causa dell’emergenza sanitaria che ha colpito il mondo col Covid-19. E nel 2022 la ripartenza del torneo con la vittoria del brasiliano Thiago Monteiro contro l’azzurro Andrea Pellegrino in un centrale ‘Beppe Croce’ completamente esaurito. Anche quest’anno la direzione sarà affidata a Sergio Palmieri, nome illustre del tennis internazionale, Direttore Organizzativo della FITP, Direttore degli Internazionali d’Italia e Coordinatore del Settore Tecnico che si occupa di organizzare tutti gli incontri di Coppa Davis e Fed Cup disputati in Italia. Una presenza importante nella ‘squadra’ dell’Aon Open Challenger Memorial Giorgio Messina, che garantisce ancora una volta qualità e professionalità alla macchina organizzativa del torneo che, nel corso degli anni, ha sfondato puntualmente il tetto delle 25mila presenze nell’arco della settimana. E anche quest’anno sarà sempre una festa per tutta Genova.